Nel 1959 si tiene a Roma il Secondo Congresso degli Artisti e Scrittori Neri. Nella Roma della dolce vita e del boom economico decine di intellettuali africani e afroamericani (tra cui Frantz Fanon e Aimé Césaire) si ritrovano per parlare di cultura e politica, di anticolonialismo e panafricanismo. Si incontrano in Campidoglio e nei locali di quello che all’epoca è di fatto ancora un museo coloniale. È un evento molto importante e praticamente dimenticato, che negli ultimi mesi artiste e ricercatori stanno riattivando e studiando. Sessantacinque anni dopo, ricostruiamo la storia e l’impatto di questo importante congresso.
“Scrittori e artisti neri, Roma 1959” è un Fuori Porta a cura di Luca Peretti, con le voci di Erica Bellia, Valerio Deplano, Beatrice Falcucci, Alessandro Pes, Justin Randolph Thompson.
Meriem Soraya Djemoui ha letto le parole di Frantz Fanon, Miriam Aly quelle di Alouane Diop. La selezione musicale è a cura di Giorgio Sammito: “Pink Soul” di Beat Mekanik (Free Music Archive in CC BY) e “El Guateque “di Septeto Machín (Free Music Archive in CC BY-NC). Per la parte tecnica, grazie a Luca Tommasini.
In copertina: l’ex Museo Coloniale (febbraio 2023) foto di Luca Dammicco
Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.
Se vuoi dare il tuo contributo a Sveja, al costo di un caffè, puoi farlo tramite il nostro IBAN: IT19N0501803200000020000064.
Scrittori e artisti neri, Roma 1959